Il gioco interiore, quello che accade dentro di te, il tuo stato emotivo, i tuoi pensieri e atteggiamenti, sono fondamentali per ogni aspetto della vita. E la relazione con il tuo cane non fa eccezione.
La relazione con il cane non è solo questione di addestramento o regole, per quanto fondamentali, ma di ciò che accade dentro di noi. Il modo in cui pensiamo, sentiamo e ci comportiamo influenza profondamente la connessione con il nostro fedele amico. Il gioco interiore ha un ruolo fondamentale perché è il dialogo tra tutte le parti che convivono in noi.
Due “Sé” in Gioco
Dentro di noi convivono due sé, entrambe necessari per la nostra crescita:
Sé 1: È la parte razionale, analitica e orientata al controllo. Ci aiuta a pianificare ma può anche diventare ipercritica, creando ansia e rigidità quando le cose non vanno come vorremmo.
Sé 2: È la parte intuitiva, spontanea e autentica. Funziona al meglio quando è libera dalle interferenze del Sé 1, permettendoci di comunicare in modo naturale e armonioso.
Nella relazione con il cane, il Sé 1 si manifesta quando ci focalizziamo troppo sugli errori, sulla tecnica o sulla ricerca di un controllo costante. Il Sé 2, invece, ci aiuta a fluire nell’interazione, a sentire e a rispondere in modo più naturale, basandoci su fiducia e comprensione reciproca.
L’Equilibrio tra Controllo e Autenticità
Non si tratta di eliminare il Sé 1, ma di imparare a ridurne le interferenze sul Sè 2. Se infatti il controllo volontario su tutto prendesse il sopravvento, potremmo diventare troppo rigidi e impazienti.
Il Sé 2, invece, ci aiuta a vivere la relazione con il cane in modo più fluido e spontaneo, favorendo una comunicazione basata sulla fiducia e su un fluido linguaggio del corpo piuttosto che solo sui comandi verbali sbraitati ai nostri cani.
Lo stato di “Flow”
Gli atleti sanno bene che per esprimere al massimo il loro potenziale devono trovare un equilibrio tra pensiero analitico e azione spontanea. Quando il Sé 1 prende il controllo totale, si blocca la naturalezza del gesto; quando il Sé 2 ha lo spazio per esprimersi, si entra nello stato di flow, in cui mente e corpo lavorano in perfetta sintonia.
Lo stesso principio si applica alla relazione con il tuo cane: se cerchi di controllare ogni sua mossa, rischi di creare tensione. Se invece impari a fidarti del processo e a essere più presente nel momento, il tuo cane risponderà in modo più rilassato e collaborativo.
Esempio di Due Approcci Diversi
Immagina due persone che stanno seguendo un percorso di addestramento con il proprio cane per insegnargli a non tirare al guinzaglio. Entrambe affrontano le stesse difficoltà, ma con atteggiamenti molto diversi.
Persona A si sente sopraffatta dai problemi. Dopo diversi tentativi senza successo, pensa:
- “Forse non sono capace.”
- “Non sto facendo le cose nel modo giusto.”
- “Il mio cane non imparerà mai.”
Ogni errore diventa un fallimento personale o una colpa attribuita al cane. Questo atteggiamento porta frustrazione e demotivazione, trasformando il tempo passato insieme in un peso anziché in un piacere.
Persona B, invece, affronta le stesse difficoltà ma con un approccio completamente diverso. Quando il cane sbaglia, pensa:
- “È normale, ci vuole tempo.”
- “Come posso fare meglio la prossima volta?”
- “Ogni errore è un’occasione per imparare.”
Anche quando le cose non vanno come previsto, Persona B si diverte e continua a provare, mantenendo una mentalità aperta e positiva. Non si giudica e non giudica il cane, concentrandosi sulla relazione piuttosto che sui risultati immediati.
Il Coaching per Allenare il Tuo Gioco Interiore
Il coaching ti aiuta a sviluppare la consapevolezza necessaria per migliorare la relazione con il tuo cane dall’interno. Attraverso questo percorso impari a:
Riconoscere quando il Sé 1 prende il sopravvento e come riportare in gioco il Sè 2.
Lasciare andare il controllo eccessivo per favorire una comunicazione più autentica.
Accettare ciò che non puoi controllare e concentrarti su ciò che puoi migliorare.
Vivere ogni esperienza con il tuo cane come un’opportunità di crescita, invece di giudicare te stesso o lui.
Il Coaching Non È Addestramento
È importante sottolineare che il coaching non ha l’obiettivo di insegnare al cane a rispondere ai comandi o di modificare direttamente il suo comportamento. Il coaching lavora su di te, sulla tua consapevolezza e sul modo in cui affronti la relazione con il tuo cane. Non si tratta di far eseguire qualcosa all’animale, ma di creare una connessione autentica basata sulla fiducia reciproca.
Una Relazione Basata sulla Consapevolezza
Il gioco interiore è sempre presente nella relazione con il tuo cane. Il vero obiettivo non è eliminare il Sé 1 o esaltare solo il Sé 2, ma trovare il giusto equilibrio tra i due, eliminando le interferenze e allenando le potenzialità della mente, così da costruire un legame basato sulla comprensione e la fiducia reciproca.
Quando inizi a lavorare sul tuo gioco interiore, tutto cambia: il cane non risponde perché “deve”, ma perché sente la connessione autentica con te.
Non si tratta di ottenere la perfezione, ma di vivere la relazione con il tuo cane con maggiore consapevolezza, accogliendo ogni esperienza come parte di un viaggio di crescita comune.